Circolo Legambiente di Pistoia – Dentro Fuori Network

L'associazione e i genitori dei bambini hanno portato vari materiali (carta, cartone, penne, pennarelli etc.) per le attività di riciclo nella Casa Circondariale di Pistoia; durante gli incontri di due ore ciascuno la persona responsabile dell'attività ha seguito i bambini nella creazione di oggetti con i materiali a disposizione. Un agente penitenziario era presente nella stanza in cui si svolgeva il laboratorio e un altro era fuori della stanza. (Nel marzo del 2017 Antonio Sessa, presidente del Circolo Legambiente di Pistoia, ha saputo che nell'istituto penitenziario sono rimaste diciassette persone detenute e sarà necessario attendere il ripristino dell'edificio danneggiato dal maltempo nel marzo del 2016 per poter riprendere i laboratori.)

Il progetto fa parte di quello nazionale che ogni territorio realizza in modo autonomo, secondo le proprie scelte, e ogni anno è dedicato a un tema specifico. Il tema scelto nel 2015 è stato "Solidarietà e diversità" (mentre nel 2016 il progetto non è stato realizzato per mancanza di persone detenute nel carcere di Pistoia a causa del maltempo che ha danneggiato l'edificio). Al progetto hanno partecipato anche gli scout dell'associazione AGESCI. Cinque persone detenute hanno utilizzato il permesso premio per partecipare al progetto (cosa che hanno fatto con convinzione). Il progetto dura tre giorni, di cui due dedicati alle scuole e uno alle persone detenute, e nel 2015 è consistito nella pulizia di un tratto di bosco dell'Appennino pistoiese. Alla fine del lavoro è stato organizzato un rinfresco. Publiambiente ha fornito guanti e sacchi per l'immondizia. Prima dell'uragano del 2016 aveva preso forma l'idea di avviare la raccolta differenziata nelle celle dell'istituto penitenziario di Pistoia - idea che c'è tuttora: il Circolo Legambiente di Pistoia ne ha già iniziato la realizzazione e la riprenderà.

Ristrutturazione di un cortile degradato della Casa Circondariale di Pistoia sulla base di un progetto elaborato nel 2014 da un gruppo di architetti per creare uno spazio destinato ai figli delle persone detenute. Le persone detenute hanno modificato il progetto iniziale in funzione delle esigenze proprie e dei bambini (per esempio, sostituendo giochi alle panchine). Il lavoro è stato sospeso per un anno a causa dell'uragano che ha colpito l'istituto e della mancanza di persone che potessero svolgerlo (muratore, idraulico etc.). La ristrutturazione è stata portata a termine nel settembre 2016 e il cortile è stato inaugurato; vi sono stati piantati alberi che saranno affidati alla cura delle persone detenute. Il Circolo Legambiente di Pistoia è stato capofila del progetto.